Il concetto di proprietà sta cambiando, la mobilità delle persone e delle merci porta a pensare ed immaginare nuovi modelli abitativi temporanei, multifunzionali, ad alte prestazioni e a basso costo. Spazi serviti e serventi, nei quali trovare risposta alle esigenze momentanee senza perdere in qualità dell’offerta.
Ogni ambiente può cambiare nel tempo e questo impone al disegno delle costruzioni e della città nuovi concetti di design, che dovranno essere adattabili, implementabili, reversibili e modificabili senza l’impegno di eccessive risorse.
Il ruolo degli architetti e dei designer si confronta sempre più con i nuovi modelli di comportamento, con i nuovi bisogni delle persone. Nuovi stili di vita, nuove esperienze, nuove conoscenze, nuovi stimoli.
Abbiamo vissuto gli ultimi decenni nell’era dei consumi ed ora ci avviamo verso l’era delle esperienze, della contaminazione, degli esperimenti e dell’ibridazione. I modelli conservativi sono destinati a scomparire insieme a chi li ha immaginati.
Le proposte innovative cambieranno il modo di vedere le priorità e offriranno nuovi valori su cui fondare la società: ridurre l’impatto ambientale, combattere i cambiamenti climatici, garantire acqua e cibo pulito e sano per tutti, preservare la natura e scambiare le informazioni tra le persone nel rispetto reciproco e del futuro degli altri.