Il centro e la periferia, la città e la campagna sono da sempre luoghi messi in contrapposizione e come tali sono stati considerati in ogni attività di pianificazione.
Penso sia giunto il momento di renderli sintergici attraverso le loro differenze.
Le infrastrutture di reti fisiche e digitali sono gli strumenti per connettere questi luoghi e superarne le differenze, offrendo così l’opportunità di scegliere come e dove vivere senza eccessive rinunce.
La mobilità elettrica, la guida autonoma, le reti energetiche locali e la connessione a banda larga potranno rendere attraenti luoghi ad oggi impensabili per la vita “urbana”.
Anche lo spazio cambierà forma, adattandosi ai nuovi usi e il progetto è lo strumento che deve accompagnare questa transizione e comunicarla nel modo più semplice.
L’idea di una Metropoli Territoriale da oltre 420.000 abitanti, che vede la Provincia come un sistema integrato di servizi e di opportunità.
Si tratta di immaginare un territorio come un sistema coordinato di identità da comunicare verso l’esterno, per rendere attraente un modello di vita complementare alla città e creare sinergia nei servizi.
Superare il “campanilismo” in un momento in cui la dimensione conta!